Travolta…

È come se sentissi il dolore di ogni persona che incontro. Come se entrasse dentro di me e mi possedesse, non se ne può fare a meno. É un fiume in piena che scorre questo dolore, questa specie di terremoto emotivo che mi prende ogni qualvolta che qualcosa sorprende la mia anima e mi lancia in un buco nero dove non si scorge luce.

Come quel vecchietto che alla fermata del bus chiedeva informazioni ai passanti, chissà in quale lingua, perché nessuno lo capiva o lo rispondeva. Aveva negli occhi un nonsoché di triste, forse spaventato perché doveva andare dal medico o forse sua figlia stava male.

Non ho studiato Freud, e non la più pallida idea di dove possa finire il mio dolore e dove possa iniziare quello di un’altra persona. Non ho idea di cosa provano le persone insensibili, di quelli a cui interessa solo il proprio ego.

Io sono forse troppo empatica, e anche per questo non potrei lavorare in medicina. Come quando una singola scena di un film di due ore, ha la capacità di farmi pia gere a dirotto per le successive tre.
Ho guardato “Wonder”.

E alla scena di “Desy” il cagnolino che hanno portato dal veterinario perché stava troppo male e hanno dovuto addormentarla per sempre,beh sono stata travolta e spazzata via da un uragano di emozioni e ricordi che ancora non mi abbandonano.

16 pensieri su “Travolta…”

      1. Troppa, sì. Per questo dovresti dividerne il peso con qualcuno di cui ti fidi. Non è giusto che una sola persona si carichi tanto

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      2. E se non venissi compresa? E se ci fossero migliaia di km a dividerci? Come posso dare un peso così grande a qualcuno che amo senza poi sentirmi in colpa? Vorrei proteggerle queste persone per questo non mi apro.. E chi mi è vicino invece non comprende

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      3. Se è un rapporto sano non verrai giudicata ma compresa.
        Per proteggere davvero chi ti sta vicino devi stare bene tu per prima, non è egoismo, è l’esatto opposto.
        Hai idea di quanto possa aiutare il solo sfogarsi? Prendi un’amica, il tuo compagno, un familiare o anche un estraneo se ti rende le cose più facili ma sfogati, ti farà sentire meglio

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      4. Mi è capitato di farlo e al momento sono stata bene, ma ci sono periodi in cui non è possibile incontrare gli amici oppure tendo a non esplodere se vedo che la situazione in casa mia è già complicata.. Anzi cerco soluzioni per tutto e mi metto da parte e so che non devo farlo anzi dovrei far uscire tutto quello che ho dentro.. Eh non è affatto facile

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      1. Beh, è una questione di ricettività in generale.. si impara a non farlo, ma prima devi capire come fai a farlo accadere…

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